La sensazione che la struttura liberale d’Israele potrebbe sbriciolarsi in un batter d’occhio
Quand’ero pi giovane disprezzavo i drogati di attualit, gli ossessivi che conoscono i nomi di tutti i parlamentari in plenaria e sanno sempre tenerti aggiornato su chi di loro ha costruito una pergola sul terrazzo senza richiedere l’autorizzazione al comune e su chi parla male l’inglese. Ogni volta che mi trovavo a parlare con un drogato di informazioni del genere, avevo la sensazione che quell’ossessione per i continui aggiornamenti su dettagli secondari venisse a discapito della capacit di possedere una prospettiva ampia, a volo d’uccello, sulla realt.
Sennonch da ormai tre mesi io per primo mi sono trasformato in un drogato di attualit della specie peggiore, di quelli che aspettano ipnotizzati di fronte alla schermata del portale delle notizie il prossimo scandalo o la prossima tragedia, come un passeggero in partenza all’aeroporto il cui volo stato rimandato fissa rassegnato il tabellone delle partenze. Come un disperato sul campo di battaglia, sto seduto in salotto ad aspettare la prossima mazzata con cui la realt infierir su di noi: una proposta di legge non democratica del nuovo governo messianico-fondamentalista, l’annuncio del…