La giornata di Francesco nel villaggio di Gombo, al di l del Nilo Bianco, con le famiglie che hanno perso tutto a causa della guerra. L’appello del pontefice: C’ bisogno dell’aiuto di tutti
Dal nostro inviato
GIUBA — Josephine, il nome che le hanno dato, ha quindici anni e non ha mai conosciuto la sua famiglia vera, l’hanno abbandonata chiss quando, quella dove stava era di un’altra etnia e la trattava come una schiava, quand’erano arrabbiati con lei la legavano per ore agli alberi, racconta suor Marlne, finch non ha deciso di scappare e chiedere aiuto alla missione delle salesiane, in fondo al cortile c’ l’edificio del Mazzarello Women Promotion Centre di Gombo, un villaggio di l dal Nilo Bianco ai margini della capitale, qui le bambine e le ragazze possono andare a scuola ma oggi non c’ lezione e la ragazzina sorride luminosa e ripete ciao mentre d una mano in cucina, sottile e aggraziata, a pulire le verdure.
Chi soffre di pi? Le donne
Suor Marlne, 63 anni, una missionaria libanese che sta in queste terre da otto anni, offre caff e dolci e sospira: Non cambiato nulla, semmai a volte sembra che le cose peggiorino. Noi cerchiamo di lavorare con le donne, perch a soffrire di pi sono le donne. Sono le donne che lavorano,…