Fare la colazione ai figli, stendere la biancheria, lavare i pavimenti di casa. Nessuna novità: le faccende domestiche sono ancora una prerogativa soprattutto femminile, anche nei Paesi dell’Ocse, come dimostra uno degli ultimi rapporti dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. Ogni giorno (anche in Italia) le donne dedicano alle attività domestiche 2 ore e 47 minuti in più rispetto agli uomini. E nemmeno la pandemia ha modificato l’indice di asimmetria calcolato dall’Istat, che misura la parte del tempo spettante alle donne per i lavori domestici svolti da entrambi i partner: 62,6% per le donne con età compresa tra i 25 e i 44 anni in coppie in cui entrambi i partner lavorano. Ma la percentuale peggiora quando si hanno figli piccoli. In Spagna, invece, le donne dedicano a questi compiti più del doppio delle ore rispetto agli uomini (rispettivamente cinque e due). Una situazione sulla quale l’equivalente spagnolo del ministero delle Pari opportunità ha deciso di intervenire. Come? Lavorando a un’app che misurerà il tempo che ogni persona in una famiglia dedica alle incombenze domestiche.
La presentazione al Cedaw di Ginevra
L’applicazione non è stata ancora sviluppata, siamo ancora alla fase dedicata alla gara d’appalto per…