C’è stato un altro naufragio con 30 dispersi a largo della Libia, sulla rotta del Mediterraneo centrale e questo ha portato a nuovi attacchi al governo, in primis da Repubblica che insiste su Cutro e sulle responsabilità del Viminale. Tutti gli altri giornali titolano sulla nuova strage di migranti e pare ci siano più di 700mila persone in arrivo dal mare. Durante la consueta rassegna stampa Borgonovo sottolinea come: “Esiste un grosso problema europeo di gestione dei flussi, che sono aumentati, e quando aumentano i flussi purtroppo aumentano anche le vittime. Le destabilizzazioni dovute alla Guerra mondiale a pezzi, come la definisce il Papa, contribuiscono ad aumentare le partenze e purtroppo aumentano anche i morti. Nel 2015-2016 ci fu un tragico picco di morti nel Mediterraneo, morirono quasi 4mila persone. Ora è giusto tenere altissima la guardia e cercare di salvare queste persone“.
Francesco Borgonovo durante “Punto e Accapo” si concentra anche sull’altra parte della storia, quella che arriva dopo lo sbarco e dopo che coloro che arrivano clandestinamente in Italia si stabiliscono nel nostro Paese: “Il problema è che c’è un aspetto collaterale e non del tutto secondario cioè l’impatto di questa immigrazione di massa. Ci sono anche storie…