La UE cerca di diversificare gli acquisti di gasolio, in vista del divieto di importazione dalla Russia

L’Europa sta acquistando più gasolio dagli Stati Uniti e dall’Arabia Saudita in vista del divieto dell’UE sulle importazioni via mare di prodotti raffinati russi, ma rimane ancora il principale acquirente di gasolio russo, secondo i dati compilati dall’agenzia Anadolu giovedì.

L’UE vieterà – a partire dal 5 febbraio – le importazioni via mare di prodotti petroliferi raffinati russi e circa 1 milione di barili al giorno (bpd) di gasolio, nafta e altri carburanti russi dovranno trovare una collocazione altrove se Mosca vuole continuare a ricevere denaro per questi prodotti.

Più della metà delle esportazioni di carburante russo verso l’UE è costituita da gasolio. In vista dell’embargo che scatterà tra dieci giorni, l’Europa continua a essere il principale acquirente di gasolio russo e negli ultimi mesi ha fatto scorta di forniture russe in vista del divieto. A dicembre, ad esempio, le esportazioni russe di gasolio sono salite a un massimo pluriennale di 1,2 milioni di bpd, di cui 720.000 bpd destinati all’UE, secondo le stime dell’ultimo Oil Market Report dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE).

Si stima che l’Europa importerà ancora grandi volumi di gasolio, circa 600.000 bpd, settimane prima dell’entrata in vigore…