La spinta a modificare il sistema di governo messo in pista da Giorgia Meloni ha una sua radice che non va dimenticata. Quando c’è da decenni una drammatica crisi dei partiti, tutti ormai privi di ogni riferimento culturale e tutti travolti da un personalismo intollerabile, la democrazia parlamentare arranca. E quando a tutto questo si aggiungono le liste bloccate che impediscono agli elettori di scegliersi il proprio parlamentare e il ritorno di quel devastante fenomeno del trasformismo parlamentare che affossò lo Stato liberale pre fascista è la democrazia parlamentare ad andare drammaticamente in difficoltà.
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