La randellata di Schlein contro i «capibastone» Pd. E sui volti dei vecchi ras cala uno sguardo di cera- Corriere.it

Schlein attacca i «capicorrente» del Pd durante il suo discorso. E per i nuovi aspiranti al potere adesso la parola magica è «Elly»

Cacicchi, capibastone, capicorrente, detti anche boss, baroni, padrini, ras.
«Non vogliamo più vederli!» — la giugulare di Elly sotto la camicia bianca e dietro al microfono, un attacco feroce e inatteso ai vertici del partito sferrato dopo nemmeno venti minuti di discorso: con la platea che ondeggia prima incredula e poi di botto eccitata, i delegati che balzano in piedi, le grida di evviva che quasi coprono gli applausi liberatori, sfrenati, donne e uomini che mandano baci alla nuova segretaria del Pd, adesso con un sorriso più che compiaciuto, di sfida (quindi, un mezzo ghigno).
Bolgia.
Prendere appunti.
Osservare bene.
Ne provocano uno (ma con un filo di voce, vigliacchi).
«Ehi, Andrea: Elly stava parlando anche di te».

Andrea Orlando non si volta, finge di non sentire o proprio non sente, lo sguardo fisso sul palco, sulla candidata che lui, dopo un’iniziale incertezza, alle primarie ha pure sponsorizzato con forza.
Orlando, poco fa, è entrato nel gigantesco androne metafisico del centro congressi «La Nuvola», qui all’Eur, come uno dei più potenti sultani del Nazareno: spinto dai fotografi dentro un groviglio di cavi e…