La presidente del Pd ha scoperto che nel Pd i maschi nominano le donne per opportunismo

Entrata nel Pd nel 2019, dopo due mesi era già diventata “Presidente del Pd”. Carriera fulminea. Straordinaria. Tipo Luigi Di Maio quando passò, all’incirca, dallo Stadio San Paolo alla Farnesina. Il segretario del Pd di allora, Nicola Zingaretti, s’era infatti posto l’obiettivo democratico di tutti i segretari del Pd: “Devo far eleggere una donna”. Seguìto dal solito rovello: “Non è che c’avete una donna?”. Ma sì. Sì che ce l’avevano, i colleghi. Bettini e gli altri. Ce l’hanno sempre una donna. Eccola! Lei. Valentina Cuppi. Come chi? La Cuppi!  

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