La parabola di Chef Rubio, da star della tv agli insulti via social- Corriere.it

di Redazione Spettacoli

Diventato famoso con il programma «Unti e bisunti», lo chef ha presto virato verso altri temi, iniziando a commentare fatti di politica estera, inanellando gaffe e denunce

È diventato famoso come chef televisivo dai modi ruspanti, attento non al cibo stellato ma a quello casereccio o da strada. Presto però chef Rubio, il cui vero nome è Gabriele Rubini, è diventato più famoso per le sue esternazioni che per le doti in cucina. Nato a Frascati il 20 giugno 1982, pareva che il suo percorso fosse tracciato nello sport, nel rugby in particolare. Nel 2002 aveva esordito anche in Super 10 con il Parma, squadra in cui era rimasto fino al 2004. La fama è arrivata nel 2013, grazie al programma televisivo «Unti e bisunti», che lo ha fatto conoscere per il suo carattere verace, molto distante da quello di altri suoi colleghi con la patente televisiva.

La fama in televisione

Nonostante il successo, l’attenzione di chef Rubio si è presto spostata dai fornelli ad altre tematiche, su cui si è espresso a più riprese attraverso i social, dove ha un grande seguito. Dopo aver collaborato con Amnesty International, ha rotto i rapporti con l’associazioni dopo alcune sue esternazioni rivolte a Selvaggia Lucarelli definite misogine dallo stesso ente. Non…