All’inizio del mese, il ministero dell’Energia norvegese ha dichiarato che il Paese avrebbe intensificato l’esplorazione di petrolio e gas nella piattaforma continentale norvegese per migliorare la propria sicurezza energetica e quella dei suoi amici e vicini in Europa.
Tradizionalmente uno dei maggiori fornitori di gas naturale in Europa, l’anno scorso la Norvegia è diventata il principale fornitore singolo, in quanto i flussi di gas russo si sono praticamente interrotti. E sembra che la Norvegia voglia rimanere in questa posizione.
“L’avventura petrolifera nel nord è appena iniziata”, ha dichiarato all’inizio di maggio il ministro del Petrolio e dell’Energia Terje Aasland, invitando le compagnie petrolifere e del gas norvegesi ad adempiere alla loro “responsabilità sociale” di garantire la sicurezza energetica del Paese e a “non lasciare nulla di intentato” per incrementare la produzione di gas ed ingrassare il famoso fondo sovrano norvegese che assicura il benessere alla popolazione.
Dire che gli attivisti per il clima non l’hanno presa bene è dire poco, e molti seguaci di Greta Thunberg hanno iniziato a protestare e a pestare i piedi.
La Norvegia è nota per la sua rete pulita – grazie alle abbondanti risorse idroelettriche…