La ragazza di 34 anni una delle centinaia di giovani accecate dalla repressione del regime: stata colpita all’occhio destro il 20 settembre
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
NEW YORK — Elaheh Tavakoliyan, 34 anni, una delle centinaia di giovani che sono stati accecati in Iran durante la repressione delle proteste scoppiate dopo la morte di Mahsa Amini. Nata in una famiglia molto religiosa, figlia di un reduce della guerra Iran-Iraq che torn invalido a causa di un attacco chimico. Chi mi ha sparato un membro delle forze dell’ordine, ci dice. Quando ha rivelato per la prima volta la sua storia su Instagram, a gennaio, si rivolta a chi le ha sparato:
Non voglio lamentarmi contro di te, non ho rimpianti sulla perdita di un occhio. Ti sono grata per questo onore.
Tavakoliyan ci parla al telefono attraverso l’interprete Michele Marelli dopo aver lasciato l’Iran, con l’aiuto del programma televisivo Le Iene che mander oggi in onda un servizio su di lei e che, in collaborazione con la Fondazione Soleterre, ha lanciato una iniziativa di raccolta fondi per aiutare Elaheh e altre donne iraniane in pericolo ad ottenere visti per arrivare nel nostro Paese e ricevere cure mediche.
Perch parla di un onore?
Perch avrei potuto perdere l’occhio…