Dopo la ragionevole richiesta della Francia di mettere in pausa le nuove norme ecologiche, arriva un’opposizione ancora più forte in Germania…
Lo Spectator si chiede: la Germania si sta opponendo al Green Deal dell’UE?
La scorsa settimana è stato il Presidente Macron a fare marcia indietro sulle misure verdi. In un discorso ha affermato che l’Europa, per ora, si è spinta abbastanza in là: se introdurrà altre norme senza che il resto del mondo ne segua l’esempio, metterà a rischio gli investimenti e danneggerà l’economia. Questa settimana, il Partito Popolare Europeo – un raggruppamento di centro-destra che comprende i cristiano-democratici tedeschi, il partito del Presidente della Commissione Ursula von der Leyen – sembra essersi unito a lui.
Il partito starebbe valutando la possibilità di ritirare il proprio sostegno al Green Deal della Commissione europea. Si tratta di un insieme di proposte che prevede, ad esempio, un obiettivo a livello europeo per l’eliminazione delle emissioni nette di carbonio entro il 2050. Mentre 11 Paesi dell’UE si sono già posti obiettivi legalmente vincolanti per raggiungere lo zero netto entro il 2050 (o il 2045 nel caso di Germania e Svezia), se il Green Deal dovesse saltare non ci sarebbe alcun obbligo…