Elly Schlein, nuova segretaria del Pd, porta con sé un programma pieno di temi. Si passa dal tema ambientale ed energetico a delle involute formule riferite a ipotetici diritti. Una delle proposte consiste nell’eliminare i rifiuti e in modo particolare i cosiddetti sussidi ambientalmente dannosi. I sussidi ambientalmente dannosi sono definiti con un solito acronimo difficile da ricordare Sad. Eliminando questi sussidi ambientalmente dannosi si potrebbero reinvestire queste risorse, circa 22 miliardi, secondo questa proposta, nella conversione ecologica per creare buon lavoro e buona impresa. Ora il termine buono, è ovviamente una opinione soggettiva di questo programma politico.
Parliamo della riduzione dell’Iva sui prodotti circolari in sostegno ad imprese ambientali e famiglie vulnerabili. In parole semplici, la neo segretaria chiederebbe di alzare le tasse di 22 miliardi. La cifra di cui si parla non sarebbe spesa pubblica, bensì un mancato gettito per il quale non esiste nel bilancio dello Stato una voce corrispondente. Quindi bisogna alzare le tasse di 22 miliardi. Insomma, nella logica di Schlein la differenza si elimina alzando le accise sui diesel, non diminuendo quelle sulla benzina.
Ma è considerata a questo punto un sussidio ambientalmente dannoso…