«La crisi nasce fuori dall’eurozona. Da noi un caso Svb non può esistere»- Corriere.it

«L’Europa dispone degli strumenti necessari per affrontare una crisi bancaria che proviene dall’esterno e che viste le regole vigenti nell’eurozona da noi non avrebbe trovato il terreno per svilupparsi. La Bce è pronta a fornire tutta la liquidità necessaria al sistema finanziario dell’eurozona ma dovrà trovare un punto di equilibrio tra la rassicurazione dei mercati e le misure di lotta all’inflazione, una battaglia che certamente non è terminata». Queste le valutazioni di Lorenzo Bini Smaghi — banchiere ed economista che da giugno del 2005 a fine dicembre 2011 è stato membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea — di fronte alla nuova crisi bancaria innescata dal fallimento della statunitense Silicon Valley Bank.

Quali sono le cause della crisi legate alla gestione delle singole banche?
«Ogni difficoltà bancaria riguarda in genere lo specifico modello di business, inadatto a far fronte a cambiamenti repentini sui mercati. Nel caso Svb vi era una concentrazione dei depositi di larga dimensione, una scarsa diversificazione dell’attivo, uno squilibrio di scadenze tra attivo e passivo e una governance approssimativa nel migliore dei casi. Sorprende che il regolatore americano non sia stato più attento».