Inter, Dzeko o Lukaku contro il Manchester City? Perché Inzaghi può cambiare le gerarchie- Corriere.it

di Paolo Tomaselli

Le quotazioni del bosniaco sono in ribasso rispetto al compagno che scalpita, segna e fa segnare, puntando anche al rinnovo del prestito dal Chelsea

Una squadra in missione, come l’ha definita il suo allenatore, deve per forza avere fede o deve seguire i segnali del campo? In sintesi: a Istanbul accanto a Lautaro, l’uomo che ha vinto 7 delle 8 finali in cui ha giocato, deve partire Dzeko o Lukaku?

Inzaghi all’interrogativo non risponde e difficilmente lo far da qui al 10 giugno, quando l’Inter affronter la finale di Champions con il Manchester City da outsider, che poi il modo pi elegante per dire sfavorita. Ma a Milano nessuno si offende, anzi. La pressione c’ per tutti, ma se il City si prende quella di dover vincere a tutti i costi, tanto meglio perch come dice Alessandro Bastoni da qui alla finale conter molto anche la testa.

La finale di Coppa Italia ha riconsegnato a Inzaghi l’immagine di Lukaku che tira boccate al sigaro negli spogliatoi, con aria appagata e felice: il belga non ha segnato con la Fiorentina, ma da aprile quello che ha partecipato a pi gol (8 reti e 4 assist), meglio di Lautaro (10 e 2).

Anche Dzeko fa festa e si coccola il trofeo. Tre settimane fa era lui l’uomo copertina, con il gol al volo che ha spaccato…