New York – Nel giro di poche ore, prima YouTube ha annunciato la riapertura dell’account ufficiale di Donald Trump, e poi il tycoon ha postato il suo primo messaggio su Facebook, tre lettere, “I’m back”, sono tornato, scritto dopo più di due anni di “esilio” digitale.
I suoi sostenitori, l’account ha 34 milioni di follower, sono impazziti. Manca un post su Twitter per completare il cerchio del grande ritorno, ma chissà. Trump era stato estromesso da tutte le piattaforme social all’inizio del 2021, poco dopo l’insurrezione che aveva visto centinaia di suoi sostenitori assaltare gli edifici del Congresso americano, a Washington.
Il tycoon era stato accusato di aver infiammato gli insurrezionisti con una serie di messaggi violenti. Il caso, senza precedenti, di un presidente degli Stati Uniti, poi diventato ex, censurato, aveva diviso l’America ma non aveva cambiato la storia. Trump era rimasto escluso da tutti i social, e costretto a fondarne uno tutto suo, Truth, da cui ha continuato a lanciare attacchi, minacce e insulti.
Negli ultimi quattro mesi la situazione è cambiata: l’ex presidente si è candidato ufficialmente per la corsa alla Casa Bianca nel 2024 e le inchieste su di lui, a New York e in Georgia, si sono fatte sempre più pressanti. Nel frattempo…