Il Pnrr procede con qualche prevedibile problema. La relazione della Corte dei conti

Vi è il serio rischio che molti comuni non riescano a gestire presto e bene quelle risorse, soprattutto per le opere pubbliche. Preoccupano le difficoltà gestionali, derivate da procedure obsolete e tecnologie divergenti, e la carenza di competenze tecniche

Pochi giorni fa, il Presidente della Repubblica ha formulato un chiaro e condivisibile monito sulla necessità di dare piena e tempestiva attuazione al Pnrr. Richiamando il discorso di De Gasperi sulla “stanga”, Mattarella si è rivolto a tutti, affinché lavorino per il bene dell’Italia. Non si è, ovviamente, soffermato sugli aspetti di dettaglio. Per comprendere quali azioni stiano andando per il verso giusto e quali – invece – richiedano aggiustamenti, è molto utile l’accurata relazione della Corte dei conti sullo stato di attuazione del Pnrr, che è stata presentata ieri mattina.

   

Tra gli aspetti più positivi, vi è, anzitutto, il completamento del sistema informativo ReGIS, ben gestito dalla Ragioneria generale dello Stato e indispensabile nella logica secondo cui occorre “conoscere per deliberare”. Vi è, inoltre, il conseguimento dei 55 obiettivi relativi al secondo semestre dell’anno scorso, pur se essi riguardavano più le riforme, come la…