«Non lo so perché mi sostituiscono, va chiesto al governo. Stride con i risultati, è una decisione certamente politica. Io sono stato nominato da un governo politico, il governo Conte 1, ma alla scadenza del mio predecessore e non con un commissariamento». Così risponde il presidente uscente dell’Inps, Pasquale Tridico, ospite di Tagadà su La7.
«Aggressione istituzionale»
Tridico sottolinea, inoltre, che il decreto determina anche la decadenza del consiglio di amministrazione e del direttore generale dell’Istituto: «La considero un’aggressione istituzionale», afferma. Tridico rimarca il lavoro svolto alla guida dell’Istituto tra il 2019 e 2023, sottolineando che «in questi quattro anni abbiamo cambiato il volto dell’Inps dal punto di vista tecnologico e innovativo, anche grazie ai progetti che abbiamo realizzato nell’ambito del Pnrr, abbiamo oltre 400 prestazioni e servizi online», evidenzia rimarcando l’attivo di oltre 7 miliardi con cui l’Inps ha chiuso il bilancio 2022.
Il commissariamento
Lo scorso 4 maggio, con un decreto legge, il governo ha avviato la riforma degli enti previdenziali con il commissariamento di Inps e Inail, rimuovendo i vertici attuali per nominarne di nuovi. Nel caso dell’Istituto di…