«Il Covid ora è morto. Da sei mesi in ospedale non uso la mascherina»- Corriere.it

di Margherita De Bac

Il direttore dell’Anestesia-rianimazione del San Raffaele di Milano: «Rifarei ogni cosa»

Alberto Zangrillo, a breve l’Organizzazione mondiale della sanità dichiarerà la fine della pandemia. Cosa abbiamo imparato in questi tre anni?

«Vorrà dire cosa non abbiamo imparato», ribatte il direttore della Anestesia-rianimazione dell’ospedale San Raffaele di Milano, già coordinatore della seconda sezione del Consiglio superiore di Sanità.

Ne siamo cioè usciti fuori più ignoranti?

«Certamente sì, sul piano del rapporto medico-paziente ci ritroviamo impoveriti».

Perché?

«Durante le ondate di Covid sono venuti a mancare i punti di riferimento, la gente era spaventata e non trovava chi potesse prestare ascolto alle sue ansie».

Lei lo ha fatto?

«Ho passato mesi a rincuorare e informare. Abbiamo peccato dal punto di vista etico e morale. È venuto meno il prendersi carico del paziente che dovrebbe restare al centro della nostra professione, in qualsiasi circostanza».

Sminuisce? Siete stati chiamati eroi.

«Sono mancati i servizi sul territorio, vicini alle persone. Non voglio parlare male dei medici di famiglia, alcuni dei quali hanno lavorato benissimo. Però non trovando ascolto i cittadini hanno avuto come unico punto di…