L’aumento di cinquanta centesimi del tasso Bce avr conseguenze sul tasso dei mutui? Fino allo scoppio delle crisi bancarie negli Usa e in Svizzera questa frase l’avremmo scritta con un punto fermo e non con quello interrogativo, ma gioved scorso quando ormai era chiaro che Christine Lagarde avrebbe tenuto duro sulla decisione di aumentare il tasso Bce di altri 50 centesimi, l’Euribor, il parametro di indicizzazione dei finanziamenti variabili, sceso, contrariamente alle attese, di 17 centesimi, portando il calo a circa 30 centesimi rispetto alla settimana precedente. Potrebbe essere, ma mai come ora il condizionale d’obbligo, il segnale che si ritiene giunta al termine la stagione dei rialzi, ma se cos davvero lo sapremo nelle prossime settimane.
Guardando alle condizioni praticate sul mercato, si conferma un fenomeno che ormai si verifica da inizio anno: i costi dei fissi e dei variabili sono praticamente uguali. La media dei cinque mutui pi convenienti presenti sul portale mutuiOnline.it evidenzia che la rata (calcolata sui tassi effettivi) su un mutuo da 140 mila euro a 20 anni di 830,40euro per il fisso e di 829,80 euro per il variabile.
L’accelerazione del variabile
Nel trentennale il fisso, che approfitta di una…