«Ho parlato del mio aborto e mi hanno detto che uccido i figli»- Corriere.it

di Simona Marchetti

Intervistata dal settimanale «Chi» per l’uscita del suo primo libro «Non è poi la fine del mondo», la 56enne showgirl ha raccontato delle feroci critiche ricevute dopo la rivelazione di aver interrotto volontariamente una gravidanza anni fa

Scrivere le ha permesso di fare pace con le sue emozioni, comprese quelle negative e oggi Paola Barale riesce a guardare alle critiche con altri occhi. Anche quando la accusano «di uccidere i figli» come le è capitato di recente, sulla scia di una sua recente intervista a F, nella quale aveva raccontato – fra le altre cose – anche del suo aborto e del motivo che l’aveva spinta a interrompere volontariamente la gravidanza. «Neanche commento – ha spiegato la 56enne showgirl al settimanale “Chi” – . Sapevo che ci sarebbero state le critiche, ma so anche che questi sono argomenti dei quali è più scabroso non parlare. Io credo che come me, nessuna donna al mondo compia questa scelta con superficialità, senza sofferenza, come sono profondamente convinta, però, che ciascuna debba essere libera di fare questa scelta difficile. E come sono altrettanto convinta che qualsiasi decisione una donna prenda, ecco, non dovrebbe mai sentirsi in colpa».

Il libro di prossima uscita

Ecco perché «Non è poi la…