Cresce la tensione tra Usa e Mosca dopo la missione di ricognizione del drone Usa sul Mar Nero. Per l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, l’episodio “è una provocazione”. “Questo dispositivo stava volando con i transponder spenti ed è entrato nella zona di un’operazione militare speciale – ha spiegato alla Tass -. Noi abbiamo avvertito tutti di questo. Penso che sia una vera provocazione tramite la quale incolpare l’esercito russo per una sorta di mancanza di professionalità”.
Nyt: “Drone caduto in mar Nero non aveva armi”
Il drone americano caduto nel mar Nero dopo un incontro ravvicinato con un caccia russo non aveva armi. Lo riporta il New York Times citando un funzionario militare statunitense. Il velivolo – viene spiegato – era decollato da una base in Romania per una…