Dopo annidi pacifismo dilagante anche in Italia si torna a parlare di servizio militare anche perché, complice la guerra in Ucraina, si è creato un vero e proprio partito bellicista. Si tratta di un fronte trasversale che attraversa il parlamento da destra a sinistra. Il ministro della Difesa Crosetto ha anche istituito un «Comitato per lo sviluppo e la valorizzazione della cultura della Difesa». Un think thank dove ci sono giornalisti (Riotta, Panebianco; Tamburini), docenti universitari (Vittorio Maria Parsi, Antonio Zoccoli), manager (Giancarlo Leone, Angelo Maria Petroni) che ha lo scopo di far capire che la Difesa non coinvolge solo le Forze Armate ma anche tecnologia, industria, geopolitica ecc. Tutto bene ma occorre partire dai soldati che non ci sono. E lo dobbiamo all’illusione della “fine della storia” profetizzata dal politologo Francis Fukuyama nel 1989. Ma il mondo unipolare non si è realizzato ed è tornato il confronto tra superpotenze con la guerra come strumento possibile.
Per il generale Marco Bertolini, ex comandante della Brigata Folgore, «in Ucraina…