Economia in rallentamento, inflazione e rialzo dei tassi di interesse, nel 2022 hanno messo a dura prova il mercato del reddito fisso che ha vissuto uno dei periodi più neri della sua storia. I più penalizzati sono stati i titoli con scadenze più lunghe perché più sensibili all’inasprimento delle politiche monetarie. «In questo contesto, sono stati leggermente avvantaggiati i gestori attivi, perché hanno potuto acquistare titoli con durate brevi, mentre i più penalizzati sono stati i fondi passivi che replicano gli indici obbligazionari su tutte le scadenze. Un contesto, comunque, difficile per tutti, con entrambi gli indici Morningstar azionario e obbligazionario globale in calo mediamente del 10%. Una situazione che ha messo in difficoltà anche i gestori dei bilanciati che hanno dovuto fare i conti con i ribassi di entrambi i mercati azionario e obbligazionario», ha affermato Sara Silano Editorial manager di Morningstar, società di analisi del risparmio gestito. La casa americana e globale che, come di consueto, ha selezionato i fuoriclasse che ce l’hanno fatta e che saliranno sul podio del MorningstarAwards for Investing Excellence il 30 marzo, a Milano, al Museo della scienza e della tecnologia.
I finalisti
Qui vi presentiamo sei finalisti: tre…