«Fiorello per me è come un figlio. Ha realizzato tutti i miei sogni»- Corriere.it

di Chiara Maffioletti

L’83enne: «Ci vediamo al bar anche sabato e domenica, senza telecamere. Ho fatto il sarto per tutta la vita, adesso quando ha bisogno faccio l’orlo a lui. Quando ho cantato a Sanremo mi sono emozionato»

«Vuole intervistare me? Ma io cosa posso dire, sono un vecchietto di 83 anni…». Ruggiero Del Vecchio ancora fatica a credere alla sorpresa che il destino gli ha riservato, ormai dieci anni fa. Era in un bar, per fare colazione. Una mattina come tante che però ha cambiato tutto, perché in quel bar ha conosciuto lui,
Rosario Fiorello
. «Abbiamo iniziato a parlare. A un certo punto mi ha detto, Ruggiero che ci canti? E ho intonato Na gita a li castelli. Lì l’ho conquistato».

Le ha quindi chiesto di tornare al bar?
«No, ci sono tornato io. Di Rosario ero un fan. Guardavo
Stasera pago io
: lui è bravo in tutto e sa fare tutto. Ma adesso per me è diventato uno di famiglia, gli voglio bene: è dieci anni che ci frequentiamo. Lo considero un figlio».

Oggi è uno dei volti fissi di «Viva Rai 2».
Ride. «Non lo avrei mai, mai potuto immaginare… e invece… ho fatto
Edicola Fiore
e poi questa esperienza che per me è incredibile».

La gente la ferma per strada, le chiedono selfie, autografi. Che effetto fa?
«Ogni volta non ci…