«FdI e Lega rivogliono “porte girevoli” tra toghe e politica»- Corriere.it

di Virginia Piccolillo

Pd: «Nordio non aveva detto mai più?». Ma il governo sconfessa le proposte contenute in emendamenti respinti al decreto sul Pnrr. Delmastro FdI: «Iniziative individuali. La nostra linea è contraria e non cambia». Lega: «Non saranno ripresentate»

«Non è la nostra linea. Non sarà ripresentato». È secca la sconfessione di Fratelli d’Italia e Lega sugli emendamenti al decreto Pnrr che prevedevano, di fatto, lo stop alle «porte girevoli» tra politica e magistratura. A presentarli erano stati alcuni senatori di entrambi i partiti. Tagliuzzando parti di testo della riforma del Csm, miravano a cancellare il periodo di compensazione tra gli incarichi nei gabinetti politici e quello negli uffici giudiziari e prorogare sino al 31 dicembre 2026 il collocamento fuori ruolo dei magistrati chiamati ad occuparsi del Pnrr.

A denunciarlo, sabato, Andrea Costa, il responsabile giustizia di Azione. Così si consente «ai magistrati ai vertici dei ministeri di tornare subito nei Tribunali e avere incarichi direttivi. E magari giudicare gli avversari politici», aveva scritto in un una interrogazione parlamentare, chiamando in causa il ministro della Giustizia per bloccare una norma «ad personam»: «Nordio è al corrente di cosa sta facendo questa…