La scritta di Viterbo diretta alla neosegretaria del Pd è il corollario di una serie d’approcci sbagliati. Non basta sostituire l’antisemitismo con un filosemitismo pietoso e ipocrita
Su Mosaic/Jewish News Syndicate del 6 marzo 2023, Ben Cohen commenta: tecnicamente, senz’altro (Elly Schlein) ha ragione, in termini di Halakhah, la legge religiosa ebraica, non è ebrea. Ma secondo la definizione di ebreo delle infami leggi razziali naziste, lo è, e inoltre avrebbe diritto alla cittadinanza israeliana secondo la Legge del Ritorno; le obiezioni letterali della Schlein suggeriscono che gli epiteti antisemiti non la toccano perché non è ebrea e che è quello a disturbarla. L’implicazione è che ciò sarebbe più comprensibile se fossero diretti a un soggetto con due genitori ebrei. Ma è più sinistro che dica di avere un naso largo, ma che è organicamente italiano. Qui, sempre secondo Cohen, sarebbe implicito che si lamenta di essere associata con gli ebrei. Elly Schlein (se ho raccolto una citazione esatta, e quindi accolgo volentieri una smentita) avrebbe pure dichiarato che “per quanto riguarda la religione, è vero, mio padre è ebreo, non è particolarmente credente né praticante e non lo sono neanche io, perché le due…