L’aereo robot precipita. Il Pentagono: azione pericolosa, ma continueremo con i voli Mosca nega la collisione: stava sconfinando
Un jet russo si scontrato nel cielo del Mar Nero con un drone
da ricognizione americano poco dopo le 7 del mattino di ieri, costringendo i piloti che lo manovravano a farlo precipitare in acque internazionali. Secondo un funzionario statunitense citato dalla Cnn, il drone Reaper MQ-9 e i due Su-27 Flanker stavano operando sul Mar Nero quando uno dei jet russi volato intenzionalmente davanti al velivolo senza pilota e ha scaricato carburante. Un jet ha poi danneggiato l’elica sul retro del Reaper, costringendo gli Usa ad abbattere il drone, che non stato recuperato.
In serata arrivata anche la ricostruzione russa. Il drone sarebbe stato localizzato vicino alla penisola di Crimea, in direzione del confine della Federazione Russa, ha dichiarato il ministero della Difesa di Mosca. Il velivolo volava con i transponder spenti. A quel punto i caccia dell’aeronautica hanno provato a identificare l’intruso, ma non hanno usato armi e non sono entrati in contatto con il drone americano, che ha perso controllo e quota ed finito in acqua al termine di una brusca…