e la «sindrome da accerchiamento» salda Cina e Russia- Corriere.it

Xi Jinping si sta fabbricando una «sindrome dell’accerchiamento» simile a quella che portò Vladimir Putin all’invasione dell’Ucraina? L’abbraccio tra Cina e Russia è più stretto che mai, come dimostrano due missioni diplomatiche parallele in corso in questi giorni.

L’ipotesi di una mediazione cinese nel conflitto ucraino viene resa sempre meno credibile da questi segnali di compattezza del blocco sino-russo.

Ma soprattutto merita attenzione la lettura che Pechino ha dato dell’ultimo G7, visto come un passo avanti nel tentativo americano di costruire una «Nato asiatica» e quindi mettere la Repubblica Popolare in stato d’assedio, circondata da un cordone sanitario di paesi a lei ostili.

In Occidente attese e speranze su un intervento cinese per porre fine al conflitto continuano ad essere regolarmente deluse. Sul «piano di pace cinese» si costruiscono castelli di congetture, che crollano di fronte all’evidenza: la Cina ha scelto da che parte stare, non è un arbitro né una forza neutra rispetto a questo conflitto.

Sono in corso due missioni diplomatiche incrociate il cui messaggio è il consolidamento dell’asse Pechino-Mosca. Il responsabile politico del partito comunista cinese per la sicurezza, Chen Wenqing, è in Russia per una visita di otto…