Ci dicevano ogni giorno che la Russia sarebbe fallita, che anche grazie alle sanzioni aveva i giorni contati e che il sistema bancario russo volgeva ormai al declino. E invece scopriamo che la Russia, ogni giorno che passa, risulta ringalluzzita, più forte, quasi non esistessero le sanzioni che vengono varate verso di essa. E per converso scopriamo che gli Stati Uniti d’America che, secondo lo storytelling egemonico, dovrebbero essere la potenza più potente, smagliante e performativa, stanno producendo uno dietro l’altro dei veri e propri crack bancari. Penso a quello della Silicon Valley Bank che si è registrato nei giorni scorsi e poi l’effetto domino che ciò sta già attivando.
Insomma, chi sta realmente fallendo? Chi, per buona pace delle narrative occidenti ed edulcoranti, sta crollando nell’abisso, la Russia di Putin o la civiltà del dollaro di Joe Biden? È una domanda credo che dobbiamo porre ma soprattutto cosa sta accadendo realmente negli Stati Uniti e cosa c’è dietro il crack bancario di Silicon Valley Bank?
Qualcosa di simile è ciò che accadde già nel 2007, quando venne chiamata con il nome di crisi quella che in realtà era un’aggressione preordinata a nocumento dei ceti medi e dei risparmiatori delle classi lavoratrici. Sì perché…