Non mai colpa del computer, della macchina, mass diciamolo della Var, ma dell’uomo travestito da arbitro che va in confusione, che preferisce posizioni pi comode, ma sbagliate
La tecnologia deve essere governata dall’uomo. Se capita il contrario, se la prima prevale sul secondo, facile che si vada in testacoda. Non mai colpa del computer, della macchina, mass diciamolo della Var, ma dell’uomo travestito da arbitro che va in confusione, che preferisce posizioni pi comode, ma sbagliate, scorciatoie pericolose, che vive incertezze professionali, addirittura esistenziali (vado o non vado a rivedere l’azione?, do retta al collega che manovra immagini e col righello televisivo, il fuorigioco automatico, misura centimetri?) generando polemiche e rabbie.
Bastava ascoltare Stankovic, nel dopopartita di Juve-Samp, quando parlava di quel tocco di braccio di Rabiot che ha facilitato il controllo e il gol del francese, persino lui non tanto convinto della sua azione. Cos composto nella sua spiegazione il tecnico della Samp, cos smanierato nelle sue proteste arbitrali Mourinho, spesso avvelenatore di pozzi calcistici, anche se nella storiaccia con Serra, quarto uomo di Cremonese-Roma, il vate portoghese sembrava essere dalla parte giusta, invece il…