La presidente della Commissione Ursula von der Leyen prima della sua visita a Xi Jinping: «Una forte politica europea si basa su un forte coordinamento tra gli Stati membri e Bruxelles, servono anche nuovi accordi con i partner del G7 e del G20»
DALLA NOSTRA CORRISPONDENTE
BRUXELLES – L’Unione europea ormai ha imparato la lezione con la Russia e non intende commettere gli stessi errori con la Cina. È finita l’era dell’«ingenuità» ma questo non vuol dire che i rapporti con Pechino saranno disegnati sulle aspirazioni degli Stati Uniti. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, in un discorso pronunciato nella sede del think tank Epc di Bruxelles, in vista della visita della prossima settimana in Cina, insieme al presidente francese Emmanuel Macron, ha delineato le linee attorno alle quali sarà costruito il rapporto con Pechino, convinta che «non sia fattibile — né è nell’interesse dell’Europa — sganciarsi dalla Cina».
Con Pechino «le nostre relazioni non sono né bianche né nere e nemmeno la nostra risposta può esserlo — ha detto —. Per questo motivo dobbiamo concentrarci sul de-risking, non sul de-coupling». Von der Leyen ha tenuto il suo discorso nel giorno della visita del premier spagnolo Pedro Sánchez a Pechino «per parlare…