Su Vladimir Putin pende un’accusa pesantissima: contro di lui è stato emesso un mandato di arresto internazionale dalla Corte penale internazionale dell’Aia per crimini di guerra. Allo zar, in particolare, è stata contestata la deportazione dei minori ucraini fin dall’inizio della guerra. Il suo, come ricostruito dai giudici, sarebbe stato un vero e proprio progetto criminale, con tanto di trasferimento di bimbi e ragazzi, viaggi a bordo degli aerei militari, rastrellamenti in scuole e orfanotrofi, falsificazione dei documenti.

Il piano sarebbe partito a maggio dell’anno scorso, quando Putin ha firmato il decreto che snellisce le procedure per riconoscere la cittadinanza russa ai minori ucraini strappati alle loro famiglie. Gli investigatori coordinati dal procuratore Khan, come riportato dal Corriere della Sera, hanno ricostruito decine e decine di voli effettuati dai militari russi per trasferire bimbi e ragazzi dai territori occupati del Donbass e farli arrivare in Russia.