Trump è stato messo sotto stato d’accusa e dovrà presentarsi davanti al Gran Juri di New York martedì prossimo, con il rischio di essere arrestato se non adempiesse. Le accuse, una trentina, si basano sull’utilizzo dei fondi nel pagamento della pornostar Stormy Daniels e la modella di Playboy Karen McDougal perché non rivelassero relazioni avute con lui, il tutto tramite il suo avvocato Michael Cohen che ha ammesso i pagamenti, per i quali ha scontato un anno, ma non è stato chiaro con quali fondi sia stato fatto il pagamento. Inoltre Trump ha sempre negato di aver avuto relazioni con le due donne. Un’accusa criticata mossa dal procuratore generale di New York, Alvin Bragg, un democratico finanziato dalla famiglia Soros.
Ecco come ha risposto Trump a queste accuse:
“Questa è una persecuzione politica e un’interferenza elettorale ai massimi livelli della storia. Dal momento in cui sono sceso dalla scala mobile dorata della Trump Tower, e ancor prima di prestare giuramento come Presidente degli Stati Uniti, i Democratici della sinistra radicale – il nemico degli uomini e delle donne che lavorano duramente in questo Paese – sono stati impegnati in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again. Ve lo ricordate…