Il partito del premier lavora alla stessa larghissima maggioranza che ha spinto Metsola alla guida del Parlamento europeo. Ma chi c’è in questo partito? Nomi, numeri e un utile “Salvini translate”
Il partito del premier lavora alla stessa larghissima maggioranza che ha spinto Metsola alla guida del Parlamento europeo. Ma chi c’è in questo partito? Nomi, numeri e un utile “Salvini translate”
A volte è sufficiente mettere insieme alcune date per capire la possibile direzione del futuro. E dato che il futuro del Quirinale passa dalla strategia che metterà in campo il centrodestra, bisogna mettersi di buzzo buono, prendersi un po’ di tempo, riavvolgere il nastro e provare a capire non solo cosa vorrà fare Silvio Berlusconi con la sua candidatura (i voti non ci sono) ma anche cosa vorrà fare con i suoi voti il leader del centrodestra che all’interno della sua coalizione è quello che controlla il numero maggiore di grandi elettori (212 su 452). E se si mettono insieme le parole di Salvini, quelle comparse sulla scena e non nei retroscena, si capirà qualcosa di più su che speranze ha, di raggiungere il suo obiettivo, il discreto e silenzioso partito di Draghi. Pronti? Via.
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