Don Antonio Rizzolo, amministratore delegato del gruppo editoriale San Paolo: «Francesco in Africa ha esortato ad aiutare i giovani, la raccolta fondi per gli universitari di Kinshasa sarà un dono per i 10 anni di pontificato»
CITTÀ DEL VATICANO «Volevamo fare qualcosa di speciale, un dono al Papa per i suoi dieci anni di pontificato. Ma sappiamo che al Papa le cose celebrative non piacciono, non era facile…». Don Antonio Rizzolo, già direttore di Famiglia Cristiana e ora amministratore delegato del gruppo editoriale San Paolo, sorride perché in fondo la soluzione al dilemma l’ha suggerita lo stesso Francesco. Fin dal primo giorno a Kinshasa, nel viaggio che tra gennaio e febbraio lo ha portato in Congo e poi nel Sud Sudan, il pontefice aveva denunciato la rapina delle ricchissime risorse naturali, l’avidità delle potenze straniere, gli scontri etnici che propiziano gli affari nascosti, la corruzione, una terra «tormentata dalla guerra» che ha patito «forme terribili di sfruttamento, indegne dell’uomo e del creato» in un Paese «ampiamente depredato» nel quale «il veleno dell’avidità ha reso i suoi diamanti insanguinati», fino a esclamare: «Giù le mani dall’Africa!».
E questo in nazioni dove la ricchezza più grande…