Alla presentazione, a ottobre, del disegno di Legge di Bilancio, molti condomni sono stati presi in contropiede perch si riteneva che il bonus facciate sarebbe stato prorogato. Invece si scelta la strada dell’abolizione a partire dal 2023, temperata successivamente dalla proroga per un solo anno e con sgravio fiscale al 60% (invece che al 90%). Una scelta che ha portato i condomini a cercare di bruciare i tempi.
Le regole del bonus facciate con cessione del credito o sconto in fattura
Chi ha versato, infatti, entro il 31 dicembre un acconto del 10% all’impresa incaricata dei lavori, ottenendo lo sconto in fattura, o ha ceduto il credito, ad esempio, a una banca pu ottenere l’agevolazione nella misura in vigore per il 2021 (rimborso fino al 90% delle spese sostenute) , come ha ribadito anche l’Agenzia delle Entrate, perch per il bonus facciate non viene erogato, come accade per il superbonus, a condizione che vi sia almeno un 30% di Sal (Stato avanzamento lavori). Ci sono per delle condizioni da rispettare: i lavori devono essere comunque effettuati per cui se si chiede lo sconto in fattura e l’impresa si dimostra inadempiente il bonus si perde.