«Avanti tutta finché Donzelli e Delmastro non lasceranno»- Corriere.it

di Adriana Logroscino

Enrico Letta in videoconferenza con le capogruppo Malpezzi e Serracchiani. L’idea di una querela anche a nome del partito. Tra i parlamentari dem spuntano malumori sull’opportunità della visita all’anarchico in carcere

Linea dura, senza incrinature né — «per una volta», commenta qualcuno — distinzioni nel Pd. La sollecitazione di Giorgia Meloni ad abbassare i toni — la tesi dopo la pubblicazione della lettera sul Corriere
— non può essere accolta fino a quando Andrea Delmastro, responsabile di aver veicolato informazioni riservate sulle conversazioni di Alfredo Cospito in carcere, e Giovanni Donzelli, che le ha diffuse in Aula, non saranno indotti a fare un passo indietro o sollevati dai loro incarichi rispettivamente di sottosegretario alla Giustizia e vicepresidente del Copasir.

Il ragionamento, tra gli esponenti del partito, è dritto: non si adoperano i ruoli istituzionali per fare battaglia politica, è stata violata una regola. È una questione di forma, oltre che di sostanza, e non può restare senza responsabili. «E poi, tanto più dopo le parole di Meloni, non tocca a noi, calmare le acque», sostengono i dem. La lettera della premier e leader di FdI, il partito di Delmastro e Donzelli, infatti è stata letta con…