L’ammiraglio Aulicino (Guardia Costiera): salvare vite ha la precedenza
Due naufragi nel giro di pochi giorni, 86 morti nel primo, 30 nel secondo. Ammiraglio, c’è mai stata un’interferenza politica, un’indicazione sui vostri interventi?
«Non scherziamo. Il livello politico non ha mai dettato nemmeno una virgola ai nostri centri operativi. Assolutamente mai. Le sale operative prendono le decisioni sapendo che di ogni singola decisione si è poi responsabili penalmente, e tenendo presente sempre la cosa più importante, cioè che la salvezza delle vite umane ha la precedenza su ogni cosa. Rispondiamo alle norme, alle convenzioni internazionali, non a qualcuno».
Sicuro che il clima politico non vi condiziona?
«Sarò più chiaro: non è mai successo che un ministro, Salvini o i precedenti, abbia chiamato per dire di fare o non fare qualcosa».
Eppure siete finiti sotto attacco…
«Io ho quasi 40 anni di servizio, sono abituato a vedere sulla mia testa giochi politici, nel senso di strumentalizzazioni. So che possono attaccare noi per attaccare la politica. Ma forse stavolta siamo andati un po’ oltre. E, guardi, non lo dico per me. Lo dico per i ragazzi, per chi lavora ogni giorno in mare e sul territorio. Mi dispiace per loro che ci mettono…