30 giorni di tempo e 3 problemi da risolvere- Corriere.it

Il nodo di queste settimane, mesi e anni e sar il Pnrr. Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, prepariamoci a infinite discussioni, previsioni e contestazioni. Speriamo anche: realizzazioni. Perch i circa 200 miliardi — tra sovvenzioni a fondo perduto e prestiti ultra agevolati — concessi all’Italia dall’Unione europea dopo la tragedia della pandemia, sono considerati unanimemente un’occasione irripetibile per il rilancio di un Paese fermo da troppi lustri.

Il problema che, in un circolo vizioso che ha del diabolico, sono alcuni degli stessi problemi cronici che il Piano dovrebbe risolvere — burocrazia, deficit di infrastrutture e di personale tecnico adeguato — a ostacolare le possibili soluzioni, col rischio di un clamoroso autogol: l’incapacit di usare i fondi e lo spreco di un’opportunit storica.

questo il contesto in cui si collocano le polemiche di questi giorni, con il governo che da una parte tentato di attribuire la responsabilit dei ritardi a chi l’ha preceduto, dall’altra accelera riforme come quella del codice degli appalti, in modo da togliere intralci alla messa a terra del Pnrr.

Sul primo punto, i lettori del Corriere hanno il privilegio di un editoriale quanto mai atteso di Francesco…